Nevicava nella fredda notte di New York,
venne al mondo un altro figlio, un figlio in più.
Era negro e sua madre lo baciava, ma piangeva
perchè era solo un’altra bocca, una fame in più.
Era negro, cercate di capire, un bimbo che non ha niente,
quando sarà più grande, cosa avrà?
Soltanto il desiderio di avere tante cose,
tante cose che la vita a lui non darà mai e si perderà,
ed un piccolo ragazzo comincia già a dare pugni
agli amici che sono negri.
Ora è grande e, di notte, a casa non va più
ed impara a rubare, ed impara a scappare, perchè è negro,
e una notte disperata, prende una pistola,
ruba un’auto per fuggire, ma lontano non ci va.
Lo uccidono e sua madre piange e la gente intorno
si scopre il capo davanti a lui.
Sono negri, c’è la neve, nella casa lì davanti gridano,
viene al mondo un altro figlio in più
ed è negro, ed è negro.